martedì 2 febbraio 2016

L'Esaurimento Delle Mamme (Dei Neonati)

Da qualche settimana faccio parte di un gruppo di mamme su Facebook, per correttezza e privacy non dirò quale.
Qualche giorno fa, tra i vari post, mi è capitato di leggere l'appello di una mamma, a quanto pare disperata, perché il figlio faticava a prendere sonno. Nulla di strano, penserete... se non fosse che i suoi toni erano davvero forti.
Diceva che il figlio (a soli 7 mesi di vita) era CATTIVO, che NON LO SOPPORTAVA PIU', che i suoi erano solo CAPRICCI e che l'unica soluzione era stata lasciarlo PIANGERE DISPERATAMENTE PER 1 ORA... così finalmente si era addormentato, esausto.

Vi lascio immaginare la pioggia di critiche verso questa mamma. 
Chi le diceva di essere gelida e anaffettiva, chi le consigliava un aiuto psicologico, chi semplicemente le diceva che era tutto normale e doveva solo portare un po' di pazienza... ed anche io, non sono proprio riuscita (credetemi c'ho provato) a restare in silenzio.
Ho dovuto dire la mia... il pensiero di quel bimbo, della stessa età di mia figlia, alla disperata ricerca della mamma, e lasciato solo ad affrontare qualcosa che, naturalmente, ancora non sa gestire, mi ha fatto gelare il sangue. Oltre a darmi l'ispirazione per questo post.
Gestire un neonato, con tutte le sue "crisi", non è cosa facile, lo sappiamo. Soprattutto se una mamma non ha aiuti (ed io lo so bene, avendo i nonni lontani) e deve affrontare da sola la giornata col piccolino, una giornata che sembra infinita.

Ma non ci sono scuse: una mamma che arriva a pensare che c'è cattiveria nel figlio di pochi mesi è una mamma che ha bisogno di aiuto... perché NON HA CAPITO NIENTE.

Ho letto tanti libri quando Matteo era piccolo, volevo trovare risposta a tante mie domande e un aiuto a tanti miei momenti no (non sono una super mamma, anche io li ho)... quei libri mi hanno aiutata molto, soprattutto a capire il mondo ed il linguaggio di mio figlio. (In calce trovate i titoli)

Ecco, in sintesi, cosa ho imparato e cosa vorrei che questa mamma (e tutte quelle nella sua stessa situazione di "esaurimento") capisse:

- IL PIANTO nei neonati è l'unica forma di COMUNICAZIONE. Non sanno parlare e ovviamente possono esprimere i loro disagi solo attraverso il pianto. Infatti se notate non cacciano lacrime... perchè ci stanno semplicemente parlando! 
Ovviamente è difficile "decifrare" il loro pianto: può essere per un disturbo fisico, per fame, per sonno, per bisogno di coccole... in ogni caso ciò che non sanno dire a parole devono esprimerlo nell'unico modo che sanno: il pianto.

- Non esistono CAPRICCI nei neonati. I capricci li fa mio figlio di 3 anni, capace di intendere e di volere, e comunque anche con lui non serve arrabbiarsi troppo. I neonati di pochi mesi non hanno questa "furbizia", il loro pianto è spontaneo al 100% e nasconde sempre una valida motivazione interiore.

- Quando siete stanche di sentirli piangere (è comprensibilissimo) FATEVI AIUTARE. Prendetevi un'ora libera lasciando il piccolo ai nonni o a una tata o a una vicina di casa, basta che sia una persona di fiducia. Allontanarvi per un po' dalla fonte di stress vi farà vedere tutto con più lucidità e ritroverete la calma.
Se proprio non avete nessuno, lasciate per un momento il piccolo in camera, in posizione sicura, e ripetetevi allo specchio: "è il mio dolce bambino, non è colpa sua!"

- Per quanto riguarda i problemi di SONNO: i piccolissimi NON SANNO ADDORMENTARSI DA SOLI. Riuscire a trovare la pace, chiudere gli occhi ed entrare tra le braccia di Morfeo non è una cosa automatica. 
Molte mamme dicono: "E' stanchissimo, allora perché non si addormenta?". Perché, a differenza di noi adulti, i bimbi devono essere portati alla nanna... attraverso coccole, magari un carillon e una routine serale che è sempre la stessa (di solito è: bagnetto, pappa, qualche giochino e latte prima di andare a letto). 

- I DISAGI DEI NEONATI possono essere tantissimi: coliche, uscita dei dentini, per non parlare di primi raffreddori che impediscono una corretta respirazione... bisogna avere tanta PAZIENZA per affrontare tutti questi momenti e tanto AMORE per aiutarli a superare tutto insieme.

- L'AMORE INCONDIZIONATO dei genitori verso il loro bambino lo aiuterà a diventare poi un adulto sereno ed autonomo. Condizione essenziale però è: non giudicarlo e farlo sentire amato, sempre e in qualsiasi situazione, non solo quando tutto va bene.
Vi consiglio 3 libri, dal mio punto di vista davvero illuminanti. (cliccate sui link per comprarli direttamente su Amazon!)
Da leggere anche in gravidanza, perché questa è una guida rivolta ai genitori, per aiutarli nel difficile compito che è la crescita di un figlio.
2) Roberta Cavallo - Antonio Panarese "Le 7 idiozie sulla crescita dei bambini
Da leggere dai primi mesi di vita del neonato fino all'adolescenza perché fornisce una chiave di lettura "montessoriana" alle 7 difficili fasi della crescita.
3) Alessio Roberti "Le parole per crescere tuo figlio"
Da leggere quando il proprio figlio è un po' più grandicello, più o meno dai 3 anni, perché spiega come usare le frasi e le parole giuste in ogni occasione, per fornire le basi di una crescita sana ed equilibrata.




lunedì 25 gennaio 2016

L'immancabile Della Stagione Invernale: Le Bacche di Goji

Cotone, lycra, lana... la nostra pelle d'inverno è nascosta da innumerevoli strati di abbigliamento. Costretta com'è a stare coperta, senza mai vedere la luce del sole, soffre anche degli sbalzi termici che ovviamente si percepiscono quando entriamo in un luogo chiuso (caldo e secco) e poi usciamo all'aria aperta (freddo e umido).

Insomma, d'inverno la pelle del nostro corpo va trattata davvero bene, ed è per questo che mi sento in dovere di condividere con voi l'immancabile per la stagione invernale: la Crema alle bacche di Goji dell'Erbolario.
(Si inserisce all'interno della mia "Maratona L'erbolario". Date un'occhiata anche al post sull'Olio di Argan di quest'estate)


Ho comprato la crema per il corpo (€21,00 per 200 ml di prodotto) a Dicembre e, se devo essere sincera, all'inizio perché attratta dal colore rosso che, diciamocelo, prima di Natale ha un appeal in più. Poi, dopo essermi informata sulle sue proprietà, mi sono convinta ancora di più sul suo acquisto.

Chiamato anche "il diamante rosso", il Goji viene dall'oriente, precisamente fiorisce tra le terre dell'Himalaya, ed i suoi frutti (le cosiddette "bacche") hanno delle proprietà fortemente antiossidanti.
L'erbolario ne ha fatto una linea biologica certificata, molto attenta ai prìncipi di sicurezza ed ecosostenibilità ambientale e realizzata con prodotti di origine naturale (in una percentuale che a seconda dei prodotti si aggira tra il 97,7% e il 100% sul totale)

Ma lasciando stare tutte le motivazioni oggettive: questa crema è davvero MERAVIGLIOSA.
Ha un profumo delicatissimo, dolce e sensuale, molto raffinato. La sua texture è morbidissima e densa, tanto che per assorbirla ci vuole un bel massaggio di qualche minuto. Ecco perché è perfetta per i mesi freddi come questi, quando la pelle ha bisogno di coccole ed idratazione in più.

Dopo la doccia, cospargermi di questa crema, sulle gambe, sulle braccia, sul torace... mi fa sentire come appena uscita da una spa e la mia pelle ritrova un candore ed una morbidezza che potrei quasi paragonare a quella dei miei figli.
Vellutata da un lato, ma anche più compatta ed elastica dall'altro grazie alle proprietà vitali ed antiossidanti della pianta di Goji, la mia pelle ringrazia ed è pronta per affrontare le rigide giornate invernali milanesi.

La linea comprende, oltre alla crema per il corpo, anche la crema per il viso (antiossidante e compattante), l'olio viso/corpo, il bagnoschiuma, il profumo e un'acqua profumata rinfrescante.
Cliccate su questo link per accedere alla pagina ufficiale.

E parlando di ricordi olfattivi questa crema per me sarà per sempre...
Il primo Natale di mia figlia
Il calore della mia famiglia e l'amore di chi ho accanto
Lo svezzamento e la posizione da seduta
L'uscita dall'incubo pertosse e il ritorno alla normalità
I 3 anni di Matteo
La gioia di una famiglia più numerosa, a volte incasinata ma immensamente felice :)

giovedì 21 gennaio 2016

Come Organizzare Una Festa A Tema: I 3 Anni Di Matteo

Organizzare una festa i primi di Gennaio non è affatto facile: oltre ai classici problemi legati al freddo e al buio che arriva presto, ci si mettono anche le feste di Natale di mezzo, per cui bisogna preparare tutto con largo anticipo.

Mio figlio è nato il 16 Gennaio, ma bloccare il posto, dare gli inviti e pensare al tema della festa dopo la befana è impensabile... si rischia di trovare tutto prenotato e famiglie già organizzate per il week-end sulla neve. Quindi tocca fare tutto a Dicembre, ossia un mese e mezzo prima!

Quest'anno abbiamo deciso che la festa dei 3 anni di Matteo (il traguardo dei 3 anni è importante!) avrebbe avuto un tema: PIRATI!
Non avevo mai organizzato una festa a tema prima d'ora, ma adesso che è tutto finito posso dire di essermi davvero divertita e che il risultato è stato proprio soddisfacente!

Se anche voi, mamme e papà, volete organizzare una festa indimenticabile per i vostri bimbi, seguite i miei consigli qui sotto!

1) Decidete il tema con largo anticipo
Parlatene con vostro figlio e decidete insieme, in fondo è a lui che è dedicato l'evento. 
Esiste un personaggio dei cartoni animati che gli piace particolarmente? O è in fissa con macchinine/supereroi/trenini? Qualsiasi sia la sua "passione del momento", fatene il centro della festa.

2) Scegliete i colori predominanti, due o al massimo tre.
I colori che sceglierete andranno a "vestire" la festa. Gli inviti, gli addobbi, i palloncini... tutto l'occorrente dovrà essere solo di quei colori, 2 o al massimo 3. 
Noi abbiamo scelto il rosso e il blu, dopo aver trovato questo simpatico "piratino" in un party box che conteneva bicchieri, tovaglioli, piatti ed altro occorrente per la festa.

3) Se c'è un personaggio o un simbolo chiave, replicatelo dove potete.
Dopo aver visto il piratino di cui sopra, ho deciso che sarebbe stato lui il protagonista della festa, e l'ho utilizzato per realizzare gli inviti e la torta.

Anche qurest'anno ho fatto realizzare gli INVITI on-line da "Arriva la cicogna", è un e-shop che trovate su Etsy che vi fa pagare solo il costo del file grafico. In una giornata ricevete il documento e poi lo stampate nel formato che preferite. Costa poco e le realizzazioni sono molto carine.

Anche quest'anno niente pasta di zucchero per la torta ma uno strato di squisito cioccolato bianco che l'ha resa, oltre che davvero carina, buonissima!


4) Organizzate giochi a tema
In questo caso è stato molto facile, e la ludoteca mi ha aiutato molto in questo. Prima abbiamo fatto un gioco-libro (l'animatrice ha letto una storia in tema pirati e poi i bimbi hanno costruito e colorato una grande nave, attaccandola al muro) e poi la classica caccia al tesoro con tanto di forziere pieno di caramelle!

5) Travestite il festeggiato
Questa è una chicca, non essenziale ma divertente. In questo modo il festeggiato sarà il vero protagonista della festa e sarà visivamente riconoscibile in mezzo agli altri invitati.
Il costume da pirata di Matteo è durato circa 5-10 minuti, dopodiché ha voluto toglierselo, un po' per il caldo e un po' per comodità, quindi il mio consiglio è: vestitelo comunque bene sotto il costume... perché alla fine il travestimento durerà poco!
E' per questo motivo che, purtroppo, non sono riuscita a fare foto del mio piccolo piratino... un ricordo che mi rimarrà soltanto nel cuore! Il secondo consiglio quindi è: fotografate vostro figlio appena lo travestite, non aspettate l'inizio della festa!

6) Regalino finale
Alla fine di ogni festa un regalino finale è d'obbligo, per ringraziare gli invitati di aver partecipato. Anche qui, siate coerenti con il tema della festa.
Io ho regalato delle bandane da pirata, all'interno di queste gift bag.

La festa è stata un vero successo: tanti bambini, giochi liberi e guidati... l'età media era tra i 2 e i 4 anni quindi pochi hanno seguito l'animatrice, ma mi ritengo molto soddisfatta!

Ringrazio la ludoteca "A Casa di Lora" e tutto il suo staff per la disponibilità e la cortesia.
Consiglio vivamente a chi vive a Milano, in zona Loreto/Lambrate, di andare a visitarla... uno spazio a misura di bambino dove poter organizzare feste o trascorrere pomeriggi divertenti con i propri piccoli. Cliccate su questo link per visitare il sito.

giovedì 14 gennaio 2016

Lo Shopping Al Tempo Dei Saldi: Consigli Per L'uso

Chi mi conosce personalmente o mi segue sul blog sa benissimo che lo shopping è uno dei miei punti deboli e negli ultimi mesi è stato oggetto di un fioretto molto importante: me ne sono privata per un'intera stagione, in nome della salute di mia figlia.

Il fioretto terminava con la fine dell'anno, quindi dal 2016 avrei potuto sbizzarrirmi... e vi assicuro che non vedevo l'ora!
A dicembre ero perennemente sui siti di abbigliamento per bambini, a segnarmi le cose che avrei acquistato non appena i saldi fossero iniziati... ero sicura avrei speso cifre astronomiche comprando di tutto di più su internet e invece, con mia grande sorpresa, ho acquistato on-line solo pochissimi capi (tra l'altro di una sola marca di abbigliamento) ed ho preferito di gran lunga acquistare "dal vivo".

Andare per negozi in effetti ha tutto un altro sapore: si respira aria di affari già appena si entra dentro una boutique e ancora di più quando si vedono in fila tutti gli abitini con i prezzi scontati in evidenza. 
E volete mettere toccare con mano la qualità dei capi invece che immaginare la loro consistenza dalla sola descrizione sul sito?

Ecco quindi il mio "viaggio attraverso il magico mondo sei saldi"... venite con me e seguite i miei consigli qui sotto, per non sbagliare e comprare il meglio... al minimo!

1) CREATEVI UNA LISTA DI CIO' CHE VI SERVE
Fate come me: prima che uscissero i saldi, avevo già scritto tutto quello che mi serviva o che desideravo comprare per i miei bimbi e per me. 
Certo, se trovate qualcosa che davvero vi conquista ma che non è tra le opzioni di acquisto, potete anche cedere alla tentazione se il prezzo merita. 
In ogni caso avere una lista vi permetterà di entrare nei negozi con le idee chiare e non perdere tempo tra capi inutili per voi e la vostra famiglia.

2) VIVA GLI OUTLET!
Gli outlet, si sa, sono già dei luoghi magici tutto l'anno... se poi ci mettiamo che in periodo di saldi offrono ulteriori sconti, direi che abbiamo fatto bingo!
Ok, la ressa è innegabile, ma questa è la mia chicca: andateci il giorno PRIMA che escano i saldi ufficiali. Perché? Innanzitutto perché non c'è NESSUNO e in secondo luogo perché hanno già cartellinato i capi con i prezzi scontati! E sarà come entrare in paradiso...

3) COMPRATE ON-LINE SOLO SE CONOSCETE IL MARCHIO
Quante volte a video una cosa ci sembra bellissima e poi dal vivo ha tutto un altro aspetto? Arriva il pacco, scartiamo e... cos'è questo? I colori erano più sgargianti, il tessuto ce l'aspettavamo più morbido, la misura sembra troppo grande (o troppo piccola),  ecc...così vi ritrovate a pensare: "Alcune cose non le avrei comprate se sapevo che erano così!".
Su internet si può comprare di tutto: libri, oggettistica per la casa, cibo, viaggi... ma l'abbigliamento a mio avviso va provato (in particolar modo le scarpe) e questo vale sia per noi che, soprattutto, per i nostri figli.
Io ho acquistato on line quest'anno davvero poco e solo da chi conoscevo... girovagare sui siti alla ricerca di ispirazione va bene, ma acquistare da un sito appena conosciuto ha i suoi rischi, e alla fine dei conti l'affare che pensavamo di fare potrebbe rivelarsi una spesa inutile.

4) COMPRATE ALL'INIZIO E ALLA FINE DEI SALDI
All'inizio perché vi assicuro che la la roba va a ruba (sembra uno scioglilingua ma è così) ed è un peccato lasciarsi sfuggire delle occasioni. Alla fine perché gli sconti vanno aumentando dato che i negozi devono liberarsi della merce, e se a inizio Gennaio abbiamo trovato il 30%, a fine Febbraio danno via tutto anche al 70%... vale la pena fare un ultimo giro, no?

5) PER I BAMBINI: COMPRATE LA TAGLIA CHE PORTERANNO TRA 1 ANNO
Inutile acquistare cose che a fine aprile non useranno più, giusto? Quindi fatevi un rapido calcolo e pensate che taglia porteranno i vostri bimbi tra un anno. 
La mia piccola ora ha 7 mesi e il prossimo inverno indosserà la misura 18, mio figlio invece ha 3 anni e per l'anno prossimo la misura 4 gli starà a pennello!
In questo modo tutto il loro guardaroba vi sarà costato la metà!

Personalmente da quando sono usciti i saldi non mi sono fermata un minuto: ogni giorno ho acquistato qualcosa di meraviglioso (di cui l'1% per me e il 99% per i miei figli) fino a che ieri la mia carta ha urlato: "raggiunto il limite massimo di spesa mensile!"
Ma stiamo scherzandoooo??? Esiste un tetto massimo di spesa adesso?? Ok, è un chiaro segnale che devo darmi una regolata... ma prima che escano i saldi estivi devo ricordarmi di aumentarlo assolutamente!! ;)

venerdì 8 gennaio 2016

Anno Nuovo, Vita Nuova: I 6 Comandamenti Per Una Vita (E Un Mondo) Migliore

Benvenuto 2016!

Come ogni anno, i primi giorni di Gennaio sono dedicati ai bilanci dell'anno passato e ai buoni propositi per quello appena iniziato. Lo facciamo tutti, e ci da la carica per affrontare meglio il futuro.
E' un periodo che adoro, perché c'è sempre da imparare dagli errori e dalle esperienze vissute, quindi per me è un momento "di crescita", di consapevolezza.

E' il momento in cui scrivo la mia LISTA DEI DESIDERI (cliccate sul link per accedere al post in cui vi parlo di come raggiungere tutti i vostri obiettivi ed esaudire i vostri sogni...vi giuro che funziona) e sono piena di buoni propositi... di tutti i tipi: alimentari (con una dieta più equilibrata), sportivi (con un allenamento mirato), familiari (mi prefiggo di essere una madre e una moglie ancora migliore), personali ecc ecc.

Ma stavolta, quando mi sono fermata un momento a pensare a cosa realmente avrei voluto cambiare nella mia vita (e nel mio mondo), sono andata oltre gli obiettivi a breve termine ed ho creato una lista di "comandamenti" che dovrebbero seguire tutti, per vivere davvero in un mondo migliore.

1. Basta pensare che "l'erba del vicino è sempre più verde".
Siamo circondati da persone invidiose e gelose. Frasi come "quello guadagna più di me, quell'altra ha una figlia più brava della mia, quella famiglia non merita tutta quella felicità, perché loro si e noi no"... sono all'ordine del giorno e, purtroppo, vengono dette anche da persone insospettabili, perché amiche o comunque vicine a noi.
Ecco, per l'anno nuovo invito tutti (e includo me stessa) a guardare di più al proprio orticello invece che a quello del vicino. Pensiamo a curare le nostre piante, invece di stare sempre a osservare quelle degli altri, spendiamo le nostre energie a migliorare la nostra vita, invece di sperare che peggiori quella degli altri in modo che la nostra sembri di riflesso più dignitosa.
E infine, un ultimo piccolo sforzo: gioiamo per i successi altrui... se ci pensiamo bene l'insuccesso del nostro vicino non cambia affatto la nostra vita, possiamo farlo solo noi con un atteggiamento migliore.

2. Pensiamo alla salute.
Lo dico sempre, continuamente: la salute è la cosa più importante. Qualcosa è andato storto? La nostra giornata non è andata come vorremmo? Non siamo riusciti a raggiungere un determinato obiettivo? PENSIAMO ALLA SALUTE. Se quella c'è, il resto non conta.
Sebbene siano cose fondamentali, i soldi, la carriera, la forma fisica, i viaggi, persino l'amicizia e l'amore, passano in secondo piano. 
Perché quando avete una persona cara che non sta bene, o siete voi a non esserlo, non potete godervi nulla di ciò che avete...e quindi sarà come non averlo affatto.

3. Dedichiamo più tempo alle persone, invece che alle cose.
Ormai siamo schiavi della nuova tecnologia: lo dimostra il fatto che i nostri figli, già prima di compiere i 3 anni di vita, sono molto attratti, e sanno usare benissimo, cellulari, tablet e computer. 
E' ovvio, seguono il nostro esempio. Più ci vedranno "attaccati" a queste cose, più diventeranno interessanti ai loro occhi.
Non voglio dire di evitarli come la peste, ma selezionare i momenti in cui li usiamo. E se questo significa postare una foto in meno su Instagram o scrivere un commento in meno su Facebook, tanto meglio. Quel tempo lo avremo passato a ridere ed abbracciare i nostri bambini.

4. Rispettiamo la nostra terra.
E' il posto in cui viviamo, l'unico che abbiamo, quello in cui le generazioni future si troveranno molto male, se le cose non cambiano in fretta.
Nel nostro piccolo possiamo fare tanto. La raccolta differenziata, evitare di sporcare la nostra città buttando a terra carte e mozziconi di sigarette, prendere meno la macchina e andare a piedi o usare la bicicletta e i mezzi pubblici ove possibile. Tante piccole cose che potrebbero fare la differenza.

5. Siamo ottimisti verso il futuro.
La positività crea voglia di vivere, generando un circolo virtuoso che fa girare l'economia. 
Avere fiducia nel futuro significa anche andare al cinema, al teatro, viaggiare, spendere non solo in beni di primissima necessità... e di conseguenza significa creare posti di lavoro. 
L'ottimismo muove le persone, le persone generano ricchezza, la ricchezza fa girare l'economia, l'economia da fiducia nel futuro.
Nel limite delle possibilità di ognuno di noi, cerchiamo per l'anno nuovo di "investire" in un atteggiamento più positivo.

6. Facciamo beneficenza.
Questo natale è stato bellissimo aiutare le persone meno fortunate, così bello che mi sono ripromessa di farlo anche al di là delle feste. Ci sono tantissime persone meno fortunate di noi, e basta un gesto piccolissimo per fare davvero la differenza.
Qualche esempio? Doniamo i vestiti che non vanno più ai nostri bimbi o quelli che al cambio stagione decidiamo che non ci piacciono più. Ci sono tantissime giovani madri che vi ringrazieranno.
Oppure, quando fate la spesa, comprate qualche bene di prima necessità in più (come pasta, sugo, pane ecc) e donatelo ad associazioni per senza tetto. O ancora, fatevi un giro nell'ospedale più vicino casa, ci sarà sicuramente bisogno di un volontario al reparto di pediatria o come assistenza agli anziani.

Chiamatemi illusa, ma sono sicura che questo 2016 sarà un anno molto positivo, per tutti noi... ancora di più se questi comandamenti li facessimo nostri ogni giorno.

Buon anno a tutti!!

lunedì 4 gennaio 2016

Sono Tornata!

Eccomi qui! Sono ancora viva e sono tornata sul blog! :)

Manco da più di un mese... e le motivazioni sono tante.

Principalmente, con l'avvicinarsi delle feste, ho sentito il forte bisogno di prendermi un po' di tempo per godermi appieno la mia famiglia.
Certo, una blogger lavora da casa, ma è comunque un impegno che toglie via del tempo... e per forza di cose stare davanti al pc voleva dire togliere tempo ai miei figli (andando a prendere più tardi Matteo a scuola o giocando meno con Camilla) o a mio marito (passando le ore dopo cena al computer invece che accoccolata tra le sue braccia).

Dicembre ha quell'atmosfera di amore e calore che mi è sembrato naturale chiudere lo schermo e dedicarmi alle persone della mia vita... dite che ho fatto male? ;)

Avrei avuto tante cose da scrivervi e consigliarvi: a partire dal calendario dell'avvento a come affrontare i parenti durante le feste, a come vestirsi nelle occasioni di Natale e Capodanno, a come truccarsi o ai migliori regali da fare spendendo pochissimo... ma tant'è, ho scelto di "abbandonarvi" per un attimo... non me ne vogliate.

Ovviamente è stato anche un periodo un po' faticoso, e qui veniamo al secondo motivo della mia assenza. Abbiamo avuto salute traballante (soprattutto i bambini) con influenze, otiti, congiuntiviti e ritorni di tosse convulsiva. (Se vi ricordate, la mia piccolina ha contratto la pertosse a 2 mesi, potete leggere tutto in questo post)
Sono stata quindi anche molto impegnata a prendermi cura della mia famiglia... e anche qui, non me ne vogliate.

Non so come fanno quelle mamme blogger che scrivono post tutti i giorni, scattano foto di tutta la loro vita, commentano e intervengono costantemente sui social... io non ce la faccio. O forse, ce la farei ma dovrei necessariamente sacrificare qualcosa (di più importante).

Il primo post di quest'anno è quindi un appello a fermarsi un attimo. Se si ha la possibilità di farlo (e noi mamme blogger l'abbiamo) il mio consiglio è di scrivere meno e vivere di più.
Postare meno foto personali, stare meno col cellulare in mano e dedicarsi di più alle persone amate.

Perchè investire nel benessere della propria famiglia è l'affare migliore della vita.
E guardando questa foto... credo che non potrete darmi torto! ;)


giovedì 19 novembre 2015

Organizzare La Vita Dei Bimbi: Il Planning Delle Attività


Leggendo il titolo del post di oggi, potrete pensare che io sia una maniaca della programmazione. Quello di cui vi voglio parlare però, è qualcosa che non è venuto in mente a me, ma ad una mia amica e che (a quanto pare) è stato certificato essere molto utile per i bambini, per creare loro la "consapevolezza del tempo".

Matteo negli ultimi mesi ha avuto una forte crescita -sia fisica che mentale- e adesso (oltre al classico "e perché?" chiesto 10 mila volte al giorno) la sua domanda preferita è: "e dopo cosa facciamo? e poi? e dopo ancora?". 
In pratica vuole che gli elenco tutto il programma della giornata, come se sapere cosa lo aspetta gli desse una qualche forma di sicurezza.

E in fondo non è sbagliato, se ci pensate.

In fondo anche noi adulti abbiamo bisogno di programmare. Sapere cosa faremo questa settimana e nel week-end ci aiuta ad affrontare meglio le giornate... l'agenda organizer o la "to do list" altrimenti non avrebbero senso, giusto? 

Quindi, lungi dal voler essere un tentativo di "inquadrare" la vita dei nostri figli in schemi rigidi e fissi, il planning delle attività è stato certificato essere un valido supporto all'organizzazione della vita dei bambini e di conseguenza al loro equilibrio.
Idea molto Montessoriana, li aiuta a ricordare gli "appuntamenti" del giorno (come lo sport, la scuola, il catechismo, il corso di inglese ecc) e a distinguerli dal tempo libero, fornisce loro una "certezza" sull'immediato futuro, crea in loro la consapevolezza dello svolgersi della giornata e del trascorrere del tempo.
E non solo: i bambini imparano che all'interno della settimana i giorni si differenziano l'uno dall'altro, che esiste uno ieri, un oggi ed un domani, che all'interno delle 24 ore le attività sono condizionate dalla presenza del giorno o della notte... e così via.

Non sono molto brava col Mac (e sicuramente voi saprete fare di meglio), ma la griglia io me la figuro così:



LUNEDì
MARTEDì
MERCOLEDì
GIOVEDì
VENERDì
SABATO
DOMENICA
















Utilizzare figure, invece che parole, renderà il planning più colorato e divertente e, per i bambini che ancora non leggono, anche più facile da capire.
Allo stesso modo, invece che scrivere a mano, potrete riempire la griglia attaccando degli adesivi con le varie attività, oppure potrete fotografare un giorno i vostri bambini nei vari momenti e incollare le foto negli spazi appositi per rendere tutto ancora più chiaro.

Ovviamente ad ogni bimbo la sua griglia (personalizzandone lo sfondo con colori diversi magari) ed infine potrete attaccarla nella stanzetta, così è sempre a portata d'occhio! 

Che ne dite? Proviamo? ;)