sabato 2 aprile 2016

Omeopatia Porte Aperte, Un Appuntamento Da Non Perdere

Voglio iniziare il post di oggi con un sondaggio: quanti di voi ricorrono all'Omeopatia per curare se stessi e la propria famiglia? E chi di voi invece non crede affatto nella medicina naturale e preferisce ricorrere a quella tradizionale?

Vi pongo questa domanda perché si sta avvicinando un avvenimento importante: Venerdì 8 Aprile sarà il giorno di "Omeopatia Porte Aperte" e in oltre 300 studi di tutta Italia, medici e veterinari omeopati OFFRIRANNO VISITE SPECIALISTICHE GRATUITE. 
Un'occasione unica per tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo mondo e conoscerne metodi, rimedi ed efficacia.


Personalmente ho sempre ricorso alla medicina tradizionale (cercando di non abusarne) e sono sempre stata un po' scettica sui rimedi che definivo "alternativi".
Ma da quando sono nati i miei figli, e da quando si tratta di curar loro e non solo me stessa, la mia scelta è stata meno ovvia e scontata.

Vedo i miei bambini un po' come una pagina bianca, che non voglio "inquinare"... e lo dico io, che sono mamma di una bimba che a soli 2 mesi e mezzo ha dovuto assumere dosi importanti di cortisonici ed antibiotici per combattere la pertosse (potete leggere della nostra battaglia qui).
Da allora ho iniziato a chiedermi: perché non utilizzare dei rimedi che stimolano le difese immunitarie e non hanno alcuna controindicazione, piuttosto che trattamenti che si sostituiscono alle difese naturali dell'organismo?

Da una ricerca ISTAT emerge che in Italia solo il 4,1% della popolazione fa uso di rimedi omeopatici, ma questo numero sale di gran lunga (3 persone su 4) se si analizza la popolazione che conosce l'omeopatia, ma "cede" comunque alla medicina tradizionale.

Secondo voi per quale motivo?

Potendo parlare per esperienza personale, la disinformazione è il motivo numero uno che mi ha sempre spinto a cercare il rimedio tradizionale, in secondo luogo perché è più "facile" curarsi con farmaci generici, che hanno un effetto immediato, e per tutti. 
Sto male: prendo un antidolorifico. Ho la febbre: vai di tachipirina/aspirina. In questo modo metto a tacere la malattia in questione, ma zittisco anche il mio corpo... e il disagio che stava cercando di comunicarmi.

I farmaci omeopatici, al contrario, non funzionano per tutti allo stesso modo, questo perché (come direbbe mia suocera) l'omeopatia non cura il male, ma la persona e il suo squilibrio. Ci vuole un po' quindi, prima di capire qual'è il rimedio più adatto per ognuno di noi, ma una volta trovato, l'effetto benefico è immediato.

Terzo motivo che mi ha sempre tenuta alla larga dai farmaci omeopatici è che devono essere presi con costanza. Mentre basta una dose di Aulin per star meglio, l'omeopatia è efficace attraverso cicliche somministrazioni ripetute nel tempo. 
Dovendo curare l'origine del male e non i suoi effetti, si tratta di ridefinire gli equilibri, ecco perché impegno e costanza.

Quarto, ed ultimo motivo, che allontana molti dalle medicine omeopatiche è il prezzo: in effetti i farmaci omeopatici costano... ma pensateci bene: siete davvero disposti a risparmiare sulla salute dei vostri cari?

Fatte queste premesse, immaginate di avere l'opportunità di una CONSULENZA GRATUITA, dove professionisti del settore vi spiegano il funzionamento della medicina naturale e l'importanza di "pulire" il proprio corpo dagli elementi chimici delle medicine... bene, questo sogno ad occhi aperti Venerdì 8 aprile diventa realtà. 
Una grandissima opportunità per chiarirsi le idee... tocca approfittarne!
Poi, sarete come sempre liberi di scegliere, ma almeno nella piena consapevolezza delle alternative.

Per trovare il medico o il veterinario più vicino e prenotare una visita gratuita, cliccate sul sito www.presidiomeopatiaitaliana.it oppure chiamate i seguenti numeri di telefono: 081 3951888 – 320 7232183 – 081 7614707 (attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle 18:00).

lunedì 29 febbraio 2016

La Mia Make-Up Pocket Bag

Da quando sono mamma non mi trucco più... purtroppo è così. E non perché io creda di non aver più bisogno di prendermi cura di me, tutt'altro... è perché semplicemente non ho tempo!

Giorni fa dovevo andare a prendere mio figlio a scuola per portarlo ad una visita oculistica ed ero appena tornata a casa con Camilla, dopo averla portata ad un corso di nuoto... insomma, come sempre incastravo gli appuntamenti.
Ho avuto a stento il tempo di lasciare la piccola alla baby sitter, darle tutte le istruzioni per pappa e nanna e scappare via... ancora con i capelli mezzi bagnati dalla piscina e, ovviamente, ancora in tuta.

Per fortuna nella mia borsa c'era la mia "make-up pocket bag" (come la chiamo io), ossia tutto il necessaire per essere sempre a posto, in pochissime mosse.

Se anche voi cercate una soluzione per essere perfette truccandovi con poco (si fanno molti più pasticci truccandosi troppo che truccandosi poco), se cercate un trucco quotidiano, che non sia per occasioni speciali ma da applicare ogni giorno e che vi rubi pochissimo tempo, provate a fare come me: mettete 3-4 trucchi essenziali per voi in un astuccio e questo a sua volta mettetelo in borsa.

Ecco cosa c'è nella mia make-up pocket bag!

1) CORRETTORE
E' lo step n.1, essenziale per cancellare le occhiaie, le borse sotto gli occhi (noi mamme sappiamo bene cosa sono!) ed avere subito un aspetto più riposato e luminoso.
Io uso FAKE UP di Benefit: ha una componente correttiva ed una illuminante, per unire due effetti benefici in un solo gesto. €26,50 da Sephora.
Perfetto anche per piccole imperfezioni come macchie e brufoletti.
2) BB CREAM o CIPRIA
Dopo il correttore, l'incarnato deve essere reso omogeneo e non c'è nulla di meglio di una BB Cream che unisce l'effetto idratante di una crema con quello coprente di un fondotinta. In alternativa, se avete una pelle tendenzialmente grassa come la mia, potete usare un fard compatto, che eliminerà subito il pallore invernale e vi donerà un aspetto abbronzato e sano.
Io uso un cipria abbronzante PEGGY SAGE... e mi fa sentire come essere appena tornata da una vacanza al mare! (Ne comprai più confezioni tempo fa... e adesso non ne ricordo più il prezzo!) ;p


3) MASCARA
Ne basta un velo sulle ciglia per cambiare totalmente lo sguardo, che si apre donando un aspetto molto più curato e sofisticato.
Al momento io uso Ciglia Effetto Farfalla di Maybelline NY, lo trovate al supermercato ad un prezzo molto competitivo (€16,99) ma l'effetto è molto professionale, grazie all'applicatore che allunga e separa perfettamente le ciglia.

A questi 3 prodotti indispensabili, ve ne aggiungo altri due... facoltativi ma molto importanti. Se la vostra pocket bag è abbastanza capiente da contenerli, vi consiglio di inserirli.

4) MATITA PER LE SOPRACCIGLIA
Definisce "l'ala di gabbiano" sopra i nostri occhi, riempiendo eventuali parti in cui i peli sono diradati e definendone la forma, il che aiuta tantissimo a migliorare il nostro sguardo.
Io uso Chanel Crayon Sourcils: €21,95 per una matita ad alta definizione, con pennello per pettinare le sopracciglia e temperino.
5) ROSSETTO o GLOSS
Le labbra vanno curate al pari di viso e occhi. Con un burro di cacao o un gloss le idratiamo e le ammorbidiamo, donando loro un aspetto sano e curato. E se ci aggiungiamo anche un rossetto, le valorizziamo al massimo. 
E' il tocco finale per essere al top in qualsiasi situazione.
Io uso Astra Many Kisses n.12, un rossetto mat rosso scarlatto a lunghissima durata, e intendo davvero lunghissima... esco fuori a cena, mangio di tutto e lui è ancora lì, perfetto e intatto sulle mie labbra!
E la cosa più interessante è il prezzo: €3,50... ci credete?

Se proprio non volete lasciare nulla al caso, inserite nella vostra pocket bag anche una PINZETTA ed uno SPECCHIETTO... e sarete pronte davvero per qualsiasi occasione!

giovedì 25 febbraio 2016

Ricetta Perfetta Per i Bimbi: Risotto Sogliola e Zucchine

Eccoci qua, inizia una nuova serie: Ricette Perfette Per i Bimbi!

L'idea mi è venuta perché sono nel pieno dello svezzamento della mia piccolina e, confrontandomi anche con altre mamme nella mia stessa situazione, ho riscontrato che spesso il momento della pappa è vissuto con difficoltà. 
Ed è un problema che spesso si trascina per anni, infatti non sono solo i piccoli di 7-8 mesi a fare problemi, ma anche i più cresciuti di 2 o 3 anni spesso rifiutano cibi che magari fino a poco prima, inconsapevolmente, mangiavano.
Ed ecco che per le mamme questo momento diventa molto impegnativo se i bimbi sono inappetenti, svogliati o hanno gusti difficili.

Con le mie ricette (da me e dai miei bimbi personalmente provate) spero di riuscirvi a dare la "bacchetta magica" per risolvere i vostri problemi... o almeno per rendere il momento della pappa meno stressante, per voi e per i vostri figli.

Piatti sani, realizzati con ingredienti genuini, facili e veloci da cucinare ma sempre golosi... e se ci aggiungete una piccola dose di fantasia (e pazienza) vedrete come le cose miglioreranno!

RISOTTO SOGLIOLA E ZUCCHINE

Ingredienti per 1 bimbo di circa un anno:
(aumentare leggermente le quantità se il bimbo è più grande o ha più appetito)

- 50 gr di filetto di sogliola fresca
- 5 pomodorini pachino o 7 datterini
- 1 zucchina medio-piccola
- olio e parmigiano q.b.

Preparazione:
1) Lavate e tagliate a rondelle la zucchina. Cuocetela a vapore oppure, se non ne avete la possibilità, mettetela a bollire in acqua NON salata. In entrambi i casi ci vorranno circa 15 minuti.

2) Fate la stessa cosa con i pomodorini. Se li cuocete a vapore, tagliateli a metà prima di procedere con la cottura, mentre lasciateli interi se li fate bollire. In questo modo la pelle si staccherà molto facilmente. 
Se avete la pazienza, eliminate i semini più grandi.

3) Procedete con la cottura del riso, sempre in acqua NON salata. 
Potete usare del riso specifico per i bambini (la Plasmon ad esempio ne fa una tipologia chiamata "ChiccoRis" che cuoce in 6 minuti) oppure un normale riso Parboiled. 
Vi consiglio questa tipologia perché, anche se ci mette più tempo a cuocersi, è un riso che ha quasi le stesse proprietà di quello integrale perché conserva tutti i micronutrienti, come vitamine e sali minerali, che le altre lavorazioni del riso non mantengono.

4) Fate cuocere la sogliola a vapore. 
Se non avete una vaporiera provate questo metodo facilissimo: mettete a bollire dell'acqua in un pentolino e copritelo con un piatto sul quale adagerete il filetto di pesce con un filo d'acqua. Coprite a sua volta il piatto con un coperchio. Il piatto scaldandosi cuocerà il pesce, che così sarà preparato in modo sanissimo!

5) Dopo esservi assicurate che la sogliola è priva di spine, frullate tutti gli ingredienti insieme: pomodorini spellati, zucchine e pesce. Ne verrà una crema profumatissima e buonissima!

6) Scolate il riso ben cotto e unitelo al sughino, aggiungendoci parmigiano e olio a crudo.

I vostri bimbi si leccheranno i baffi!!

NOTE: La sogliola è il pesce più comodo da cucinare perché quasi privo di spine, il più morbido ed anche il meno "saporito" quindi non da fastidio ai bimbi dai gusti difficili.
La zucchina è la verdura dei bimbi per eccellenza: facilissima da preparare, ricca di vitamine e minerali e dal sapore facile.

Provare questo piatto e fatemi sapere com'è andata! 
A presto con la prossima ricetta! ;)

mercoledì 17 febbraio 2016

I Figli Uniscono O Dividono La Coppia? 6 Modi Per Non Perdersi

E anche questo San Valentino è passato... stavolta davvero in punta di piedi.
Non che io abbia mai festeggiato in qualche modo particolare, ma quest'anno io e mio marito ci siamo a stento detti "auguri" mentre uno rincorreva il primogenito cercando, invano, di vestirlo e l'altro puliva il sederino della piccola che ci aveva appena lasciato un "profumatissimo" ricordino della sua esistenza.

E da questo "non festeggiamento" che parte lo spunto per il post di oggi e per la domanda: i figli secondo voi uniscono o dividono una coppia?

Mi verrebbe subito da dire: se una coppia è davvero innamorata, è ovvio che i figli non la dividono. E fin qui siamo tutti d'accordo... ma lasciando stare il sentimento ed andando a vedere la praticità della vita, ora che ho due figli la mia risposta potrebbe essere diversa.

Quando avevamo solo Matteo, a creare qualche incomprensione era la stanchezza, forse un pò di stress, ma bene o male facevamo tutto insieme, noi tre.
Adesso no, adesso spesso "ci dividiamo" e mentre io vado a fare la spesa con la piccola, mio marito va col grande al negozio di modellismo. Mentre lo porta a giocare con le macchinine telecomandate, io sono a casa che cucino e bado a Camilla che deve riposare più spesso... di notte a volte ci ritroviamo a dormire separati, ognuno con un figlio, per lasciar riposare l'altro più a lungo ecc.

Un bambino di 3 anni e una neonata di 8 mesi hanno esigenze diverse e, almeno in questo momento della nostra vita familiare, i figli hanno la priorità rispetto alla coppia.
Che però è importante, lo dico sempre. E' come una piantina da annaffiare, OGNI GIORNO.

E' un periodo infatti, che dura qualche anno e poi tutto torna alla normalità... non come prima, ma sicuramente molto meglio.
Quante coppie conosco che, dopo aver avuto figli, si sono separate. Capita, fin troppo spesso, ma bisogna cercare di superare quel momento, quei primi anni di "caos" per poi godere della quiete dopo la tempesta.

Ecco perché ho stilato per voi 5 modi per non perdere mai di vista l'importanza della coppia, per non spegnere mai quel fuoco e nello stesso tempo per rafforzare quel senso di famiglia che unisce e conforta.

1) Ritagliatevi una sera a settimana solo per voi.
Sono una forte sostenitrice della "nostra serata" (come la chiamo io), da vivere almeno una volta a settimana. Potete leggere di più sull'argomento in questo post.


2) Parlate e Condividete.
Quando i bimbi sono tutti a letto, è il vostro momento per condividere le rispettive giornate. Anche se siete stanchi, ascoltare l'altro per una decina di minuti, confortarlo sui problemi di lavoro piuttosto che su altre questioni importanti vi rende complici e rafforza il vostro legame.


3) I bimbi dormono nelle loro stanze.
Dopo i primi mesi in cui i neonati hanno bisogno di dormire accanto alla madre, arriva il momento di metterli nella loro stanzetta. Non sentiranno la vostra mancanza, e voi riuscirete a dormire più sereni, senza la preoccupazione di svegliarli ad ogni minimo movimento.
Questo punto mi tocca particolarmente perché ho appena affrontato il "distacco" dalla mia piccolina, il che ha permesso a me e mio marito di recuperare l'intimità oltre che ore di sonno!

4) Istituite delle tradizioni di famiglia.
Ne ho parlato in questo post e ribadisco qui l'importanza di condividere momenti tutti insieme, che uniscano e creino quel "senso di appartenenza" al nucleo familiare, unico e speciale.

5) Seguite la stessa "filosofia educativa".
Se i genitori non sono d'accordo su questioni importanti (come l'educazione dei figli, la loro istruzione, cosa concedergli e dove invece imporre un secco no ecc) bisogna parlarne e cercare un punto d'incontro. 
MAI ritrovarvi a litigare davanti ai bambini. Non c'è niente di peggio, per loro e per voi.
E' normale avere opinioni contrastanti (e caratteri diversi) ma con i figli bisogna seguire quanto più è possibile una linea unica.

6) Continuate a fare l'amore.
Ok, qui non posso intervenire con dei consigli: o si ha ancora voglia di stare col proprio partner o questa voglia svanisce, non c'è nulla da fare. MA ci sono modi per alimentare l'intimità. Come? Prendendosi del tempo insieme: per ridere, per ricordare, per abbracciarsi, per fare le cose che facevate prima ed ora avete abbandonato... e come per magia l'intimità tornerà.

E' NORMALE pensare "prima era tutto diverso, dove siamo finiti?". 
La vita cambia, i figli ci cambiano perché cambiano tutte le priorità ma ricordatevi che non siete finiti da nessuna parte, non vi siete persi... dovete solo ritrovarvi.

lunedì 8 febbraio 2016

Svezzamento: Fase 2. Il Menù Ideale Per I Bimbi

La fase 2 dello svezzamento è la più difficile.
E quella in cui si iniziano a separare gli alimenti, in cui per la prima volta il bambino inizia a distinguere i sapori perché non mangia più tutto insieme, ma il primo separato dal secondo.

Di solito in questo periodo le mamme rimpiangono le "pappine all in" della fase 1.
Era bello mettere tutto dentro: verdure, cereale (crema di riso, mais e tapioca ecc), proteina (carne, pesce, proscritto cotto ecc), parmigiano e olio... e la pappa era pronta!

Eh no... adesso no. Ora tocca preparare dei veri e propri menù bilanciati ad ogni pasto, avendo cura di far assaggiare tutto e rispettare le proporzioni degli alimenti... mica facile!


Ecco perché è da giorni che sto studiando un menù settimanale per Camilla... e, con il benestare della mia pediatra di base, sono arrivata alla formulazione di una settimana alimentare a mio avviso perfetta!
Perfetta perché segue le indicazioni dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) riguardo l'alternanza dei cibi.

- La VERDURA deve essere assunta ogni giorno, ad ogni pasto.
(Per variare, ho alternato due modi di mangiare la verdura: unirla al primo o proporla come secondo, sotto forma di purea)
- Il PESCE, ormai separato dalla pastina, dev'essere assunto circa 3 o 4 volte a settimana.
- La CARNE (bianca e rossa) invece, che ancora non può essere mangiata da sola perché richiede adeguata masticazione, può ancora essere frullata e unita alla pastina, per 2 o massimo 3 volte a settimana.
- Il FORMAGGINO può essere dato per un massimo di 3 volte a settimana.
- Può essere inserito il POMODORO (cotto a vapore e spellato), come condimento.
- L'UOVO può essere mischiato alla pastina o dato come secondo sotto forma di frittatina, per un totale di 1 o al massimo 2 volte a settimana.
- Il PROSCIUTTO COTTO un paio di volte a settimana al massimo.
- I LEGUMI, molto importanti per la loro alimentazione, continueranno ad essere mischiati alla pastina, per un totale di 2 volte a settimana.

Fatte queste importanti premesse, ecco il nostro menù settimanale.

LUNEDI
Pranzo: Cous Cous con una o più Verdure, Pesciolino.
Cena: Pastina con Legume, verdure schiacciate.
MARTEDI
P: Risotto con Carne e Verdure.
C: Pastina al Formaggino, verdure schiacciate.
MERCOLEDI
P: Cous Cous con Pomodoro e Verdure, Pesciolino.
C: Pastina con un Uovo, verdure schiacciate.
GIOVEDI
P: Risotto alle verdure e prosciutto cotto.
C: Pastina con Legume, verdure schiacciate.
VENERDI
P: Cous Cous con Verdure, Pesciolino.
C: Pastina con Carne e Verdure.
SABATO
P: Risotto al Formaggino e Verdure.
C: Pastina con Pomodoro e Verdure, Pesciolino.
DOMENICA
P: Cous Cous con Uova e Verdure.
C: Pastina al Prosciutto Cotto, verdure schiacciate.

Che ne dite? Lo trovate adatto o fareste modifiche?
Fatemi sapere commentando qui sotto!

E dato che ADORO cucinare, presto una nuova rubrica: "Ricette perfette per i bambini"!
Tanti piatti sani ma allo stesso tempo buoni e dal gusto facile, tante soluzioni "alternative" per accontentare anche i palati un po' capricciosi ed esigenti! :)

martedì 2 febbraio 2016

L'Esaurimento Delle Mamme (Dei Neonati)

Da qualche settimana faccio parte di un gruppo di mamme su Facebook, per correttezza e privacy non dirò quale.
Qualche giorno fa, tra i vari post, mi è capitato di leggere l'appello di una mamma, a quanto pare disperata, perché il figlio faticava a prendere sonno. Nulla di strano, penserete... se non fosse che i suoi toni erano davvero forti.
Diceva che il figlio (a soli 7 mesi di vita) era CATTIVO, che NON LO SOPPORTAVA PIU', che i suoi erano solo CAPRICCI e che l'unica soluzione era stata lasciarlo PIANGERE DISPERATAMENTE PER 1 ORA... così finalmente si era addormentato, esausto.

Vi lascio immaginare la pioggia di critiche verso questa mamma. 
Chi le diceva di essere gelida e anaffettiva, chi le consigliava un aiuto psicologico, chi semplicemente le diceva che era tutto normale e doveva solo portare un po' di pazienza... ed anche io, non sono proprio riuscita (credetemi c'ho provato) a restare in silenzio.
Ho dovuto dire la mia... il pensiero di quel bimbo, della stessa età di mia figlia, alla disperata ricerca della mamma, e lasciato solo ad affrontare qualcosa che, naturalmente, ancora non sa gestire, mi ha fatto gelare il sangue. Oltre a darmi l'ispirazione per questo post.
Gestire un neonato, con tutte le sue "crisi", non è cosa facile, lo sappiamo. Soprattutto se una mamma non ha aiuti (ed io lo so bene, avendo i nonni lontani) e deve affrontare da sola la giornata col piccolino, una giornata che sembra infinita.

Ma non ci sono scuse: una mamma che arriva a pensare che c'è cattiveria nel figlio di pochi mesi è una mamma che ha bisogno di aiuto... perché NON HA CAPITO NIENTE.

Ho letto tanti libri quando Matteo era piccolo, volevo trovare risposta a tante mie domande e un aiuto a tanti miei momenti no (non sono una super mamma, anche io li ho)... quei libri mi hanno aiutata molto, soprattutto a capire il mondo ed il linguaggio di mio figlio. (In calce trovate i titoli)

Ecco, in sintesi, cosa ho imparato e cosa vorrei che questa mamma (e tutte quelle nella sua stessa situazione di "esaurimento") capisse:

- IL PIANTO nei neonati è l'unica forma di COMUNICAZIONE. Non sanno parlare e ovviamente possono esprimere i loro disagi solo attraverso il pianto. Infatti se notate non cacciano lacrime... perchè ci stanno semplicemente parlando! 
Ovviamente è difficile "decifrare" il loro pianto: può essere per un disturbo fisico, per fame, per sonno, per bisogno di coccole... in ogni caso ciò che non sanno dire a parole devono esprimerlo nell'unico modo che sanno: il pianto.

- Non esistono CAPRICCI nei neonati. I capricci li fa mio figlio di 3 anni, capace di intendere e di volere, e comunque anche con lui non serve arrabbiarsi troppo. I neonati di pochi mesi non hanno questa "furbizia", il loro pianto è spontaneo al 100% e nasconde sempre una valida motivazione interiore.

- Quando siete stanche di sentirli piangere (è comprensibilissimo) FATEVI AIUTARE. Prendetevi un'ora libera lasciando il piccolo ai nonni o a una tata o a una vicina di casa, basta che sia una persona di fiducia. Allontanarvi per un po' dalla fonte di stress vi farà vedere tutto con più lucidità e ritroverete la calma.
Se proprio non avete nessuno, lasciate per un momento il piccolo in camera, in posizione sicura, e ripetetevi allo specchio: "è il mio dolce bambino, non è colpa sua!"

- Per quanto riguarda i problemi di SONNO: i piccolissimi NON SANNO ADDORMENTARSI DA SOLI. Riuscire a trovare la pace, chiudere gli occhi ed entrare tra le braccia di Morfeo non è una cosa automatica. 
Molte mamme dicono: "E' stanchissimo, allora perché non si addormenta?". Perché, a differenza di noi adulti, i bimbi devono essere portati alla nanna... attraverso coccole, magari un carillon e una routine serale che è sempre la stessa (di solito è: bagnetto, pappa, qualche giochino e latte prima di andare a letto). 

- I DISAGI DEI NEONATI possono essere tantissimi: coliche, uscita dei dentini, per non parlare di primi raffreddori che impediscono una corretta respirazione... bisogna avere tanta PAZIENZA per affrontare tutti questi momenti e tanto AMORE per aiutarli a superare tutto insieme.

- L'AMORE INCONDIZIONATO dei genitori verso il loro bambino lo aiuterà a diventare poi un adulto sereno ed autonomo. Condizione essenziale però è: non giudicarlo e farlo sentire amato, sempre e in qualsiasi situazione, non solo quando tutto va bene.
Vi consiglio 3 libri, dal mio punto di vista davvero illuminanti. (cliccate sui link per comprarli direttamente su Amazon!)
Da leggere anche in gravidanza, perché questa è una guida rivolta ai genitori, per aiutarli nel difficile compito che è la crescita di un figlio.
2) Roberta Cavallo - Antonio Panarese "Le 7 idiozie sulla crescita dei bambini
Da leggere dai primi mesi di vita del neonato fino all'adolescenza perché fornisce una chiave di lettura "montessoriana" alle 7 difficili fasi della crescita.
3) Alessio Roberti "Le parole per crescere tuo figlio"
Da leggere quando il proprio figlio è un po' più grandicello, più o meno dai 3 anni, perché spiega come usare le frasi e le parole giuste in ogni occasione, per fornire le basi di una crescita sana ed equilibrata.




lunedì 25 gennaio 2016

L'immancabile Della Stagione Invernale: Le Bacche di Goji

Cotone, lycra, lana... la nostra pelle d'inverno è nascosta da innumerevoli strati di abbigliamento. Costretta com'è a stare coperta, senza mai vedere la luce del sole, soffre anche degli sbalzi termici che ovviamente si percepiscono quando entriamo in un luogo chiuso (caldo e secco) e poi usciamo all'aria aperta (freddo e umido).

Insomma, d'inverno la pelle del nostro corpo va trattata davvero bene, ed è per questo che mi sento in dovere di condividere con voi l'immancabile per la stagione invernale: la Crema alle bacche di Goji dell'Erbolario.
(Si inserisce all'interno della mia "Maratona L'erbolario". Date un'occhiata anche al post sull'Olio di Argan di quest'estate)


Ho comprato la crema per il corpo (€21,00 per 200 ml di prodotto) a Dicembre e, se devo essere sincera, all'inizio perché attratta dal colore rosso che, diciamocelo, prima di Natale ha un appeal in più. Poi, dopo essermi informata sulle sue proprietà, mi sono convinta ancora di più sul suo acquisto.

Chiamato anche "il diamante rosso", il Goji viene dall'oriente, precisamente fiorisce tra le terre dell'Himalaya, ed i suoi frutti (le cosiddette "bacche") hanno delle proprietà fortemente antiossidanti.
L'erbolario ne ha fatto una linea biologica certificata, molto attenta ai prìncipi di sicurezza ed ecosostenibilità ambientale e realizzata con prodotti di origine naturale (in una percentuale che a seconda dei prodotti si aggira tra il 97,7% e il 100% sul totale)

Ma lasciando stare tutte le motivazioni oggettive: questa crema è davvero MERAVIGLIOSA.
Ha un profumo delicatissimo, dolce e sensuale, molto raffinato. La sua texture è morbidissima e densa, tanto che per assorbirla ci vuole un bel massaggio di qualche minuto. Ecco perché è perfetta per i mesi freddi come questi, quando la pelle ha bisogno di coccole ed idratazione in più.

Dopo la doccia, cospargermi di questa crema, sulle gambe, sulle braccia, sul torace... mi fa sentire come appena uscita da una spa e la mia pelle ritrova un candore ed una morbidezza che potrei quasi paragonare a quella dei miei figli.
Vellutata da un lato, ma anche più compatta ed elastica dall'altro grazie alle proprietà vitali ed antiossidanti della pianta di Goji, la mia pelle ringrazia ed è pronta per affrontare le rigide giornate invernali milanesi.

La linea comprende, oltre alla crema per il corpo, anche la crema per il viso (antiossidante e compattante), l'olio viso/corpo, il bagnoschiuma, il profumo e un'acqua profumata rinfrescante.
Cliccate su questo link per accedere alla pagina ufficiale.

E parlando di ricordi olfattivi questa crema per me sarà per sempre...
Il primo Natale di mia figlia
Il calore della mia famiglia e l'amore di chi ho accanto
Lo svezzamento e la posizione da seduta
L'uscita dall'incubo pertosse e il ritorno alla normalità
I 3 anni di Matteo
La gioia di una famiglia più numerosa, a volte incasinata ma immensamente felice :)