giovedì 16 giugno 2016

Fermare Il Tempo Per Memorizzare Momenti Unici

Avete mai vissuto un momento meraviglioso, un periodo praticamente perfetto, in cui avete pensato che avreste voluto fermare il tempo? 
Di solito capita durate viaggi indimenticabili, lune di miele o giri per il mondo con zaino in spalla... oppure quando arriva una soddisfazione o una gioia immensa all'improvviso, come la laurea o la nascita di un figlio, quando si vive un nuovo amore... insomma, sommo tanti i momenti della vita che varrebbe la pena vivere all'infinito.

Di solito mi viene voglia di fermare il tempo quando con la mia famiglia stacco dalla routine. In quei momenti ritrovo il senso di unione, di amore e di condivisione che nella vita di tutti i giorni trova meno spazio... e vorrei non finisse mai!

Ho fermato il tempo in moltissime occasioni... e l'ultima volta è stato durante la nostra vacanza a Panarea. Delle bellezze dell'isola ve ne parlerò in un altro post, adesso voglio svelarmi il mio "segreto".

Come faccio a fermare il tempo? Semplice: quando sento che sono in pace con me stessa, che tutto sta andando come deve andare, che (nonostante alti e bassi) quel momento merita di essere ricordato per sempre, chiudo gli occhi e assaporo quella sensazione di benessere. Respiro profondamente e mi ripeto "adesso devo fermare il tempo". 
In pratica "fotografo" quel momento nella mia testa. Non prendo la macchina fotografica, ma faccio uno screenshot nel mio cervello, non solo di ciò che vedo, ma soprattuto di ciò che provo in quel momento.

Si può trattare di gesti, di parole, di qualsiasi cosa in quel momento mi stia dando una particolare gioia. E così, attraverso questa concentrazione, inspiegabilmente riesco a ricordarmi di momenti che altrimenti cadrebbero nel dimenticatoio.

Ho fermato il tempo quando ero incinta di Matteo e con mio marito immaginavamo come sarebbe stato... era una sera qualsiasi e guardavamo le stelle. Ho fermato il tempo quando eravamo a Parigi per il nostro secondo anniversario di matrimonio... eravamo a cena, davanti alla Torre Eiffel illuminata. 
Ho fermato il tempo in tantissimi altri semplici momenti che, facendomi stare così bene, sentivo di voler bloccare per sempre. Ancora adesso infatti li ricordo tutti nitidamente, come fossero accaduti ieri.


Quello che ho vissuto negli ultimi giorni a Panarea lo ricorderò per sempre. 
Noi quattro, insieme, lontano dal lavoro, dalla routine e dallo stress... questo è per me il classico momento da "espandere", da dilatare, da fotografare non solo con l'obiettivo, ma nella mia memoria... per sempre.

giovedì 19 maggio 2016

Festeggiare Il Proprio Compleanno

Quando le candeline sulla torta NON erano così tante da riempirne tutta la superficie, era bello festeggiare... 
Era bello celebrare quel giorno con i compagni di scuola/università, o col fidanzatino in una cena a lume di candela, o con tutti gli amici in un locale con fiumi di alcolici, o con parenti in una "inaspettatissima" festa a sorpresa. 
Almeno... per me è sempre stato bello essere la protagonista per quell'unico giorno su 365.

Poi, le candeline hanno cominciato a moltiplicarsi. Non so come abbiano fatto... ma quest'anno addirittura sono arrivate ad essere 34!! Hei voi, smettetela di riprodurvi come conigli!!! :)

Queste foto sono di un anno fa! 
Copiright Cosmomum

E chissà perché, la voglia di festeggiare (di festeggiare in grande intendo, urlando al mondo intero che è il TUO giorno) è cresciuta in modo inversamente proporzionale alle candeline...nel senso che adesso ho 34 volte meno voglia di far sapere a tutti che tra poco sarà il mio compleanno!

Adesso infatti (potrà sembrare retorica, ma vi giuro che per me è così) mi da più gioia festeggiare i compleanni dei miei figli.
Sarà perché le candeline sulla torta sono davvero poche, sarà perché i loro occhi brillano di una luce speciale quando devono spegnerle, sarà perché i loro compleanni mi ricordano che davanti a loro c'è ancora una lunghissima strada da percorrere, e tantissime candeline ancora su cui soffiare.

Tante mamme si sentono così, non è vero?

Eppure, oggi voglio proporvi un cambio di direzione: scacciamo via la malinconia. E' vero, i bei tempi in cui eravamo delle ragazzine e non temevamo lo scorrere del tempo sono passati... ma adesso siamo delle DONNE. 

Oggi, che manca meno di una settimana al mio compleanno, voglio "prepararmi" per questo evento e, perché no, prepararmi a gioire del fatto che un altro anno è passato.

In fondo, pensateci un attimo: aver vissuto un altro anno significa essere più sagge, più consapevoli... sempre più se stesse.
E se anche una ruga in più solca il nostro volto, vorrà dire che da qualche altra parte siamo più ricche, interessanti, forti, affascinati di quanto non lo fossimo anni fa!
E se questo ancora non vi convince, vedetela così: invece di festeggiare lo scorrere del tempo, pensate che state celebrando tutti i successi ed i traguardi che avete vissuto durante l'ultimo anno appena concluso.

Ed è così che mi sono improvvisamente resa conto che io ho: fatto da testimone a mia sorella, partorito la mia secondogenita, vinto con lei la battaglia della pertosse, ripreso in mano la mia vita, ricominciato a fare sport, iniziato una nuova avventura lavorativa.
Ed è così che mi sento fiera di me, la negatività cede il passo alla positività... ed ho di nuovo voglia di festeggiare!!! ;)



martedì 10 maggio 2016

Dov'è Finita La Mia Passione?

Sono qui, davanti allo schermo del pc a rileggere tutti i post che ho scritto in questo anno e mezzo di CosmoMum... certo sono stata proprio brava, e adesso riaffiora la passione che mi animava a scrivere. 
La voglia di realizzare una sorta di "diario on line" che potesse essere letto da chiunque per prendere spunti su come organizzare la propria vita familiare, su come tenersi in forma, su cosa cucinare di nuovo e delizioso, su come vestirsi in occasioni speciali, su come migliorare la propria casa e la propria vita...


E adesso che non scrivo più da giorni (settimane direi) mi viene da chiedermi: dov'è finita quella passione? Perché si è spenta?

Più che spenta si è assopita direi, ma è sempre qui, viva. 
Sotterrata da mille cose da fare, messa a tacere a favore dei tanti impegni. Sicuramente ho meno tempo libero con due figli, ma devo ammetterlo, c'è stata anche una perdita di interesse.

Vi è mai capitato di partire con le migliori intenzioni con un progetto e poi arenarvi? Come vi siete sentite?

Eppure oggi mi sono ritrovata davanti al pc, e dopo aver vagato per siti di abbigliamento per bambini (la mia fissa!), letto le e-mail e parlato su skype con parenti lontani, non ho potuto ignorarla... la pagina del mio blog che in un angolo dello schermo faceva capolino... come a ricordarmi che era troppo tempo che non la prendevo in considerazione.

Ho riletto dei miei momenti (perché lo sapete che ogni post è un pezzo della mia vita) ed ho pensato che forse dietro la messa a tacere della mia voglia di scrivere, ci sia qualcosa di più. 

Devo ammettere che con tutti questi blog che proliferano, mi è venuta la nausea dei consigli e delle dritte. Forse che mi è venuta l'orticaria a leggere della vita e delle vicissitudini di tutte le mamme blogger che ci sono in giro (e ce ne sono davvero tante!)... quindi ho deciso che, almeno io, sarei stata in silenzio.

Troppe voci che parlano insieme, a mio avviso creano solo rumore, ed io ho deciso di non fare più parte del coro.

Eppure questo post parla da solo: se hai una passione, non si spegnerà mai anche se cerchi a tutti i costi di metterla a tacere.

sabato 2 aprile 2016

Omeopatia Porte Aperte, Un Appuntamento Da Non Perdere

Voglio iniziare il post di oggi con un sondaggio: quanti di voi ricorrono all'Omeopatia per curare se stessi e la propria famiglia? E chi di voi invece non crede affatto nella medicina naturale e preferisce ricorrere a quella tradizionale?

Vi pongo questa domanda perché si sta avvicinando un avvenimento importante: Venerdì 8 Aprile sarà il giorno di "Omeopatia Porte Aperte" e in oltre 300 studi di tutta Italia, medici e veterinari omeopati OFFRIRANNO VISITE SPECIALISTICHE GRATUITE. 
Un'occasione unica per tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo mondo e conoscerne metodi, rimedi ed efficacia.


Personalmente ho sempre ricorso alla medicina tradizionale (cercando di non abusarne) e sono sempre stata un po' scettica sui rimedi che definivo "alternativi".
Ma da quando sono nati i miei figli, e da quando si tratta di curar loro e non solo me stessa, la mia scelta è stata meno ovvia e scontata.

Vedo i miei bambini un po' come una pagina bianca, che non voglio "inquinare"... e lo dico io, che sono mamma di una bimba che a soli 2 mesi e mezzo ha dovuto assumere dosi importanti di cortisonici ed antibiotici per combattere la pertosse (potete leggere della nostra battaglia qui).
Da allora ho iniziato a chiedermi: perché non utilizzare dei rimedi che stimolano le difese immunitarie e non hanno alcuna controindicazione, piuttosto che trattamenti che si sostituiscono alle difese naturali dell'organismo?

Da una ricerca ISTAT emerge che in Italia solo il 4,1% della popolazione fa uso di rimedi omeopatici, ma questo numero sale di gran lunga (3 persone su 4) se si analizza la popolazione che conosce l'omeopatia, ma "cede" comunque alla medicina tradizionale.

Secondo voi per quale motivo?

Potendo parlare per esperienza personale, la disinformazione è il motivo numero uno che mi ha sempre spinto a cercare il rimedio tradizionale, in secondo luogo perché è più "facile" curarsi con farmaci generici, che hanno un effetto immediato, e per tutti. 
Sto male: prendo un antidolorifico. Ho la febbre: vai di tachipirina/aspirina. In questo modo metto a tacere la malattia in questione, ma zittisco anche il mio corpo... e il disagio che stava cercando di comunicarmi.

I farmaci omeopatici, al contrario, non funzionano per tutti allo stesso modo, questo perché (come direbbe mia suocera) l'omeopatia non cura il male, ma la persona e il suo squilibrio. Ci vuole un po' quindi, prima di capire qual'è il rimedio più adatto per ognuno di noi, ma una volta trovato, l'effetto benefico è immediato.

Terzo motivo che mi ha sempre tenuta alla larga dai farmaci omeopatici è che devono essere presi con costanza. Mentre basta una dose di Aulin per star meglio, l'omeopatia è efficace attraverso cicliche somministrazioni ripetute nel tempo. 
Dovendo curare l'origine del male e non i suoi effetti, si tratta di ridefinire gli equilibri, ecco perché impegno e costanza.

Quarto, ed ultimo motivo, che allontana molti dalle medicine omeopatiche è il prezzo: in effetti i farmaci omeopatici costano... ma pensateci bene: siete davvero disposti a risparmiare sulla salute dei vostri cari?

Fatte queste premesse, immaginate di avere l'opportunità di una CONSULENZA GRATUITA, dove professionisti del settore vi spiegano il funzionamento della medicina naturale e l'importanza di "pulire" il proprio corpo dagli elementi chimici delle medicine... bene, questo sogno ad occhi aperti Venerdì 8 aprile diventa realtà. 
Una grandissima opportunità per chiarirsi le idee... tocca approfittarne!
Poi, sarete come sempre liberi di scegliere, ma almeno nella piena consapevolezza delle alternative.

Per trovare il medico o il veterinario più vicino e prenotare una visita gratuita, cliccate sul sito www.presidiomeopatiaitaliana.it oppure chiamate i seguenti numeri di telefono: 081 3951888 – 320 7232183 – 081 7614707 (attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle 18:00).

lunedì 29 febbraio 2016

La Mia Make-Up Pocket Bag

Da quando sono mamma non mi trucco più... purtroppo è così. E non perché io creda di non aver più bisogno di prendermi cura di me, tutt'altro... è perché semplicemente non ho tempo!

Giorni fa dovevo andare a prendere mio figlio a scuola per portarlo ad una visita oculistica ed ero appena tornata a casa con Camilla, dopo averla portata ad un corso di nuoto... insomma, come sempre incastravo gli appuntamenti.
Ho avuto a stento il tempo di lasciare la piccola alla baby sitter, darle tutte le istruzioni per pappa e nanna e scappare via... ancora con i capelli mezzi bagnati dalla piscina e, ovviamente, ancora in tuta.

Per fortuna nella mia borsa c'era la mia "make-up pocket bag" (come la chiamo io), ossia tutto il necessaire per essere sempre a posto, in pochissime mosse.

Se anche voi cercate una soluzione per essere perfette truccandovi con poco (si fanno molti più pasticci truccandosi troppo che truccandosi poco), se cercate un trucco quotidiano, che non sia per occasioni speciali ma da applicare ogni giorno e che vi rubi pochissimo tempo, provate a fare come me: mettete 3-4 trucchi essenziali per voi in un astuccio e questo a sua volta mettetelo in borsa.

Ecco cosa c'è nella mia make-up pocket bag!

1) CORRETTORE
E' lo step n.1, essenziale per cancellare le occhiaie, le borse sotto gli occhi (noi mamme sappiamo bene cosa sono!) ed avere subito un aspetto più riposato e luminoso.
Io uso FAKE UP di Benefit: ha una componente correttiva ed una illuminante, per unire due effetti benefici in un solo gesto. €26,50 da Sephora.
Perfetto anche per piccole imperfezioni come macchie e brufoletti.
2) BB CREAM o CIPRIA
Dopo il correttore, l'incarnato deve essere reso omogeneo e non c'è nulla di meglio di una BB Cream che unisce l'effetto idratante di una crema con quello coprente di un fondotinta. In alternativa, se avete una pelle tendenzialmente grassa come la mia, potete usare un fard compatto, che eliminerà subito il pallore invernale e vi donerà un aspetto abbronzato e sano.
Io uso un cipria abbronzante PEGGY SAGE... e mi fa sentire come essere appena tornata da una vacanza al mare! (Ne comprai più confezioni tempo fa... e adesso non ne ricordo più il prezzo!) ;p


3) MASCARA
Ne basta un velo sulle ciglia per cambiare totalmente lo sguardo, che si apre donando un aspetto molto più curato e sofisticato.
Al momento io uso Ciglia Effetto Farfalla di Maybelline NY, lo trovate al supermercato ad un prezzo molto competitivo (€16,99) ma l'effetto è molto professionale, grazie all'applicatore che allunga e separa perfettamente le ciglia.

A questi 3 prodotti indispensabili, ve ne aggiungo altri due... facoltativi ma molto importanti. Se la vostra pocket bag è abbastanza capiente da contenerli, vi consiglio di inserirli.

4) MATITA PER LE SOPRACCIGLIA
Definisce "l'ala di gabbiano" sopra i nostri occhi, riempiendo eventuali parti in cui i peli sono diradati e definendone la forma, il che aiuta tantissimo a migliorare il nostro sguardo.
Io uso Chanel Crayon Sourcils: €21,95 per una matita ad alta definizione, con pennello per pettinare le sopracciglia e temperino.
5) ROSSETTO o GLOSS
Le labbra vanno curate al pari di viso e occhi. Con un burro di cacao o un gloss le idratiamo e le ammorbidiamo, donando loro un aspetto sano e curato. E se ci aggiungiamo anche un rossetto, le valorizziamo al massimo. 
E' il tocco finale per essere al top in qualsiasi situazione.
Io uso Astra Many Kisses n.12, un rossetto mat rosso scarlatto a lunghissima durata, e intendo davvero lunghissima... esco fuori a cena, mangio di tutto e lui è ancora lì, perfetto e intatto sulle mie labbra!
E la cosa più interessante è il prezzo: €3,50... ci credete?

Se proprio non volete lasciare nulla al caso, inserite nella vostra pocket bag anche una PINZETTA ed uno SPECCHIETTO... e sarete pronte davvero per qualsiasi occasione!

giovedì 25 febbraio 2016

Ricetta Perfetta Per i Bimbi: Risotto Sogliola e Zucchine

Eccoci qua, inizia una nuova serie: Ricette Perfette Per i Bimbi!

L'idea mi è venuta perché sono nel pieno dello svezzamento della mia piccolina e, confrontandomi anche con altre mamme nella mia stessa situazione, ho riscontrato che spesso il momento della pappa è vissuto con difficoltà. 
Ed è un problema che spesso si trascina per anni, infatti non sono solo i piccoli di 7-8 mesi a fare problemi, ma anche i più cresciuti di 2 o 3 anni spesso rifiutano cibi che magari fino a poco prima, inconsapevolmente, mangiavano.
Ed ecco che per le mamme questo momento diventa molto impegnativo se i bimbi sono inappetenti, svogliati o hanno gusti difficili.

Con le mie ricette (da me e dai miei bimbi personalmente provate) spero di riuscirvi a dare la "bacchetta magica" per risolvere i vostri problemi... o almeno per rendere il momento della pappa meno stressante, per voi e per i vostri figli.

Piatti sani, realizzati con ingredienti genuini, facili e veloci da cucinare ma sempre golosi... e se ci aggiungete una piccola dose di fantasia (e pazienza) vedrete come le cose miglioreranno!

RISOTTO SOGLIOLA E ZUCCHINE

Ingredienti per 1 bimbo di circa un anno:
(aumentare leggermente le quantità se il bimbo è più grande o ha più appetito)

- 50 gr di filetto di sogliola fresca
- 5 pomodorini pachino o 7 datterini
- 1 zucchina medio-piccola
- olio e parmigiano q.b.

Preparazione:
1) Lavate e tagliate a rondelle la zucchina. Cuocetela a vapore oppure, se non ne avete la possibilità, mettetela a bollire in acqua NON salata. In entrambi i casi ci vorranno circa 15 minuti.

2) Fate la stessa cosa con i pomodorini. Se li cuocete a vapore, tagliateli a metà prima di procedere con la cottura, mentre lasciateli interi se li fate bollire. In questo modo la pelle si staccherà molto facilmente. 
Se avete la pazienza, eliminate i semini più grandi.

3) Procedete con la cottura del riso, sempre in acqua NON salata. 
Potete usare del riso specifico per i bambini (la Plasmon ad esempio ne fa una tipologia chiamata "ChiccoRis" che cuoce in 6 minuti) oppure un normale riso Parboiled. 
Vi consiglio questa tipologia perché, anche se ci mette più tempo a cuocersi, è un riso che ha quasi le stesse proprietà di quello integrale perché conserva tutti i micronutrienti, come vitamine e sali minerali, che le altre lavorazioni del riso non mantengono.

4) Fate cuocere la sogliola a vapore. 
Se non avete una vaporiera provate questo metodo facilissimo: mettete a bollire dell'acqua in un pentolino e copritelo con un piatto sul quale adagerete il filetto di pesce con un filo d'acqua. Coprite a sua volta il piatto con un coperchio. Il piatto scaldandosi cuocerà il pesce, che così sarà preparato in modo sanissimo!

5) Dopo esservi assicurate che la sogliola è priva di spine, frullate tutti gli ingredienti insieme: pomodorini spellati, zucchine e pesce. Ne verrà una crema profumatissima e buonissima!

6) Scolate il riso ben cotto e unitelo al sughino, aggiungendoci parmigiano e olio a crudo.

I vostri bimbi si leccheranno i baffi!!

NOTE: La sogliola è il pesce più comodo da cucinare perché quasi privo di spine, il più morbido ed anche il meno "saporito" quindi non da fastidio ai bimbi dai gusti difficili.
La zucchina è la verdura dei bimbi per eccellenza: facilissima da preparare, ricca di vitamine e minerali e dal sapore facile.

Provare questo piatto e fatemi sapere com'è andata! 
A presto con la prossima ricetta! ;)

mercoledì 17 febbraio 2016

I Figli Uniscono O Dividono La Coppia? 6 Modi Per Non Perdersi

E anche questo San Valentino è passato... stavolta davvero in punta di piedi.
Non che io abbia mai festeggiato in qualche modo particolare, ma quest'anno io e mio marito ci siamo a stento detti "auguri" mentre uno rincorreva il primogenito cercando, invano, di vestirlo e l'altro puliva il sederino della piccola che ci aveva appena lasciato un "profumatissimo" ricordino della sua esistenza.

E da questo "non festeggiamento" che parte lo spunto per il post di oggi e per la domanda: i figli secondo voi uniscono o dividono una coppia?

Mi verrebbe subito da dire: se una coppia è davvero innamorata, è ovvio che i figli non la dividono. E fin qui siamo tutti d'accordo... ma lasciando stare il sentimento ed andando a vedere la praticità della vita, ora che ho due figli la mia risposta potrebbe essere diversa.

Quando avevamo solo Matteo, a creare qualche incomprensione era la stanchezza, forse un pò di stress, ma bene o male facevamo tutto insieme, noi tre.
Adesso no, adesso spesso "ci dividiamo" e mentre io vado a fare la spesa con la piccola, mio marito va col grande al negozio di modellismo. Mentre lo porta a giocare con le macchinine telecomandate, io sono a casa che cucino e bado a Camilla che deve riposare più spesso... di notte a volte ci ritroviamo a dormire separati, ognuno con un figlio, per lasciar riposare l'altro più a lungo ecc.

Un bambino di 3 anni e una neonata di 8 mesi hanno esigenze diverse e, almeno in questo momento della nostra vita familiare, i figli hanno la priorità rispetto alla coppia.
Che però è importante, lo dico sempre. E' come una piantina da annaffiare, OGNI GIORNO.

E' un periodo infatti, che dura qualche anno e poi tutto torna alla normalità... non come prima, ma sicuramente molto meglio.
Quante coppie conosco che, dopo aver avuto figli, si sono separate. Capita, fin troppo spesso, ma bisogna cercare di superare quel momento, quei primi anni di "caos" per poi godere della quiete dopo la tempesta.

Ecco perché ho stilato per voi 5 modi per non perdere mai di vista l'importanza della coppia, per non spegnere mai quel fuoco e nello stesso tempo per rafforzare quel senso di famiglia che unisce e conforta.

1) Ritagliatevi una sera a settimana solo per voi.
Sono una forte sostenitrice della "nostra serata" (come la chiamo io), da vivere almeno una volta a settimana. Potete leggere di più sull'argomento in questo post.


2) Parlate e Condividete.
Quando i bimbi sono tutti a letto, è il vostro momento per condividere le rispettive giornate. Anche se siete stanchi, ascoltare l'altro per una decina di minuti, confortarlo sui problemi di lavoro piuttosto che su altre questioni importanti vi rende complici e rafforza il vostro legame.


3) I bimbi dormono nelle loro stanze.
Dopo i primi mesi in cui i neonati hanno bisogno di dormire accanto alla madre, arriva il momento di metterli nella loro stanzetta. Non sentiranno la vostra mancanza, e voi riuscirete a dormire più sereni, senza la preoccupazione di svegliarli ad ogni minimo movimento.
Questo punto mi tocca particolarmente perché ho appena affrontato il "distacco" dalla mia piccolina, il che ha permesso a me e mio marito di recuperare l'intimità oltre che ore di sonno!

4) Istituite delle tradizioni di famiglia.
Ne ho parlato in questo post e ribadisco qui l'importanza di condividere momenti tutti insieme, che uniscano e creino quel "senso di appartenenza" al nucleo familiare, unico e speciale.

5) Seguite la stessa "filosofia educativa".
Se i genitori non sono d'accordo su questioni importanti (come l'educazione dei figli, la loro istruzione, cosa concedergli e dove invece imporre un secco no ecc) bisogna parlarne e cercare un punto d'incontro. 
MAI ritrovarvi a litigare davanti ai bambini. Non c'è niente di peggio, per loro e per voi.
E' normale avere opinioni contrastanti (e caratteri diversi) ma con i figli bisogna seguire quanto più è possibile una linea unica.

6) Continuate a fare l'amore.
Ok, qui non posso intervenire con dei consigli: o si ha ancora voglia di stare col proprio partner o questa voglia svanisce, non c'è nulla da fare. MA ci sono modi per alimentare l'intimità. Come? Prendendosi del tempo insieme: per ridere, per ricordare, per abbracciarsi, per fare le cose che facevate prima ed ora avete abbandonato... e come per magia l'intimità tornerà.

E' NORMALE pensare "prima era tutto diverso, dove siamo finiti?". 
La vita cambia, i figli ci cambiano perché cambiano tutte le priorità ma ricordatevi che non siete finiti da nessuna parte, non vi siete persi... dovete solo ritrovarvi.